Mamma la merenda? Pangoccioli….

Essere
mamma è una di quelle cose che non si impara mai a fare.

E
io sento di vivere in un momento di grande fatica mentale, che mi pesa più di
quella fisica.

Ho
3 figli di cui due di 12 e 13 anni (femmina e maschio), quindi siamo in piena
adolescenza. Dialogo o prediche, amicizia o severità, in casa siamo nel pieno
dilemma di come comportarci.

Tanti
i sensi di colpa, sono troppo assente? gli ho dato troppe regole? li ho viziati
troppo?”Davvero

non
lo so, come comportarmi!

Questi
pangoccioli sembrano la metafora di questi giorni. Prendersi cura giorno dopo
giorno di un impasto, goloso con l’aggiunta di piccole goccine di cioccolato.
Aspettare che cresca, riporlo nel posto piu’ caldo e accogliente della casa,
riprenderlo, rimpastarlo, piegarlo e poi di nuovo a crescere.

Spennellarlo
con un tuorlo d’uovo per renderlo piu’ bello agli occhi e poi in forno per
vederlo cuocere e trasformarsi.

Il
profumo ha avvolto casa e l’unica sana abitudine che abbiamo mantenuto è quella
di sederci al mattino tutti insieme a fare colazione. I pangoccioli caldi e profumati
tra le mani dei miei ragazzi stamattina e qualche inzuppo nel latte ci hanno
regalato un sorriso. E poi di nuovo ad urlare presto che si fa tardi, dobbiamo
andare a scuola!!!

E
poi  una voce: “Mamma per merenda mi
posso portare un pangoccioli??”

Felice
io.