Anche quest’anno mi sono cimentata nella produzione delle Colomba, un dolce pasquale che non ho mai amato particolarmente, però da quando la faccio io la trovo buonissima.
Grazie al mio lievito madre bello arzillo mi sono affidata alla ricetta di Paoletta e Adriano.
L’hanno chiamata Colomba monoimpasto e devo dire che il risultato è fenomenale, soffice, leggerissima e soprattutto buonissima!
Vi riporto integralmente la sua ricetta ma con i miei tempi di preparazione:
Ingredienti (3 pz. da 500 o 2 da 750)
500 gr farina 00 W 380 (metà W400 + metà W330)
150 grammi di pasta madre rinfrescata una volta
160 gr zucchero semolato
175gr burro (possibilmente di tipo bavarese)
1 uovo (medio) freddo
5 tuorli freddi
195 gr acqua a t.a.
8gr sale
10gr ldb
Un cucchiaino di miele di acacia
MASSA AROMATICA
200 grammi di arancia candita
20 grammi di burro
Zeste di un mandarino
EMULSIONE
30 grammi di burro
15 grammi di miele
30 grammi di cioccolato bianco
zeste grattugiate di 1 arancia e 1 mandarino
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
tre cucchiai di liquore amaretto
GLASSA
125 grammi di farina di mandorle
220 grammi di zucchero
120 grammi di albumi
25 grammi di amido di riso (o fecola di patate)
poche gocce di estratto di mandorla amara
TABELLA DI MARCIA:
Il giorno prima preparare:
– MASSA AROMATICA scaldare il burro, aggiungere le zeste grattugiate, ai primi sfrigolii aggiungere i canditi, mescolare facendoli intiepidire. Coprire.
– EMULSIONE:
Sciogliere il burro ed il miele con gli aromi. Fuori dal fuoco aggiungere il cioccolato grattugiato e mescolare con una frusta fino a scioglimento completo, aggiungere il liquore. sigillare. mettere in frigo e tirar fuori 1h prima di usarla.
– GLASSA
Mescoliamo il tutto senza montare e riponiamo in frigo.
Il giorno seguente (io la sera ore 20.00): Preparatevi su di un tavolo tutti gli ingrediente che vi serviranno
Prepariamo un lievitino con 80 grammi di farina, 80 grammi di acqua, 10 grammi di lievito di birra e un cucchiaino di miele di acacia. Gli ingredienti sono presi dal totale, quindi fare attenzione e sottrarli all’impasto.
Sciogliere miele e lievito nell’acqua, aggiungere farina e mescolare. Sigillare con pellicola e lasciare a t.a e lasciar riposare per 1h circa. E’ pronto quando sulla superficie si iniziano a vedere i primi accenni di cedimento.
ore 21.00 – quindi dopo un’ora circa da quando abbiamo fatto il lievitino-: Versare nella ciotola dell’impastatrice l’acqua, il lievito madre, circa metà dello zucchero (80 gr), l’uovo intero ed un tuorlo. Far andare a bassa vel. Per 1 minuto.
Tutta la lavorazione va effettuata con la foglia.
Aggiungere farina q.b. per ottenere la consistenza di una crema pasticcera.
Aggiungere il lievitino.
Dopo un minuto aggiungere farina q.b. a legare.
Incordare.
Quando l’impasto è bene in corda e quasi del tutto aggrappato alla foglia inserire 1 tuorlo, 1/4 dello zucchero restante, 2 cucchiai di farina.
Riportare in corda e ripetere l’operazione per altre 3 volte, facendo riprendere corda all’impasto prima del successivo inserimento.
Dopo il 2 tuorlo ribaltare. Con l’ultimo tuorlo inserire anche il sale e terminare con tutta la farina.
Tuorli, zucchero e farina dovranno terminare nello stesso momento.
Ribaltare e portare in corda.
Inserire il burro spatolato, morbido ma non in pomata, poco alla volta e in 3 volte ribaltando ad ogni fine inserimento.
Inserire l’emulsione a filo (poca per volta, mi raccomando). A metà ribaltare. Ribaltare anche alla fine.
Inserire gancio ad uncino e rifinire pochi secondi, partendo dalla velocità minima fino ad arrivare gradualmente e senza scatti a velocità 1.
Ribaltare e far andare ancora pochi secondi, solo fino a quando si aggrappa.
Mettere la massa di canditi e burro aromatizzato (leggermente intiepidita) sull’impasto e far andare al minimo solo fino a quando la massa si è tutta raccolta sul gancio. Ribalta.
Continua per altre 2 o 3 volte ribaltando fino a quando la frutta non si è ben distribuita e il burro assorbito.
In questa fase fai molta attenzione: non appena l’impasto si è aggrappato al gancio, spegnere immediatamente e capovolgere la massa.
Far riposare 40′ coperto.
Mettere in una ciotola unta in frigo tutta la notte.
Al mattino tirar fuori e lasciar acclimatare 1h o 2h fino a quando l’impasto non sarà lavorabile. Mi raccomando, che non sia freddo e duro.
Pesare l’impasto e spezzare nelle pezzature desiderate ( Si può mettere il 5/10% di impasto in più per ogni pezzo, ma si può anche spezzare pari peso rispetto alla capienza dello stampo – con queste dosi si ottengono circa 1680 grammi di impasto totale).
Effettuare un giro di pieghe del primo tipo ad ogni pezzo.
Non tirare ne allargare troppo l’impasto, fategli solo quello che gradisce.
Non forzate, altrimenti potrebbe strappare.
Attendere cinque minuti, lasciando scoperto, poi procedere alla pirlatura, riposo 30 minuti scoperto poi spezzare in due parti ogni sfera, le ali di pochissimo più piccole del corpo.
Formare i filoncini cercando di rincalzare sotto il taglio, dando forza (usare un tarocco).
Posizionare nello stampo prima le ali poi il corpo.
Coprire con pellicola o chiudere nel sacchetto grande. Porre a lievitare a 26°.
Quando il corpo fuoriesce dallo stampo, lasciare scoperto a t.a. per 20′ accendere il forno a 170/175°, funzione termoventilato. Se ventilato, 10 gradi in meno.
Glassare con la glassa preparata con farina di mandorle e albumi, distribuire delle mandorle con la pelle, granella di zucchero e cospargere di zucchero a velo. ATTENZIONE: LA GLASSA VA TIRATA FUORI DAL FRIGO AL MOMENTO DELL’UTILIZZO. VA MONTATA PER 3/4 MINUTI CON LE FRUSTE. IL SUO VOLUME NON CRESCERA’ DI MOLTO, ANZI, MA DIVENTERA’ PIU’ BIANCA.
Infornare per circa 33/35 minuti, pezzature da 500 grammi. 43/45 minuti le pezzature da 750 grammi – temperatura al cuore 96°
Infilzare con gli appositi spilloni e lasciar capovolte per 12 ore circa.
Togliere i ferri, attendere 3 / 4 ore poi imbustare.
BUONA PASQUA
2 Comments
tizi
25 Marzo 2016 at 15:47la tua colomba è degna di una pasticceria mari, ma del resto non mi sorprende, tu sei sempre bravissima! io quest’anno non ho avuto il coraggio di cimentarmi, chissà, magari il prossimo 😉
sono convinta comunque che il sapore della colomba fatta in casa non sia lontanamente paragonabile a quello dei prodotti industriali, ci credo che hai iniziato ad amarla quando hai assaggiato la tua auto-prodotta!
ti mando un bacio e tanti auguri di buona Pasqua 🙂
unbiscottoperdue
29 Marzo 2016 at 12:49Tiziana provaci è buonissima… Ne ho fatte 6 e ho fatto contenti davvero tutti 🙂