Quando di un antico passato non sussiste
niente, dopo la morte degli esseri, dopo la
distruzione delle cose, soli, più fragili ma più
intensi, più immateriali, più persistenti, più fedeli,
l’odore e il sapore restano ancora a lungo, come
anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sulla
rovina di tutto il resto, a reggere, senza piegarsi,
sulla loro gocciolina quasi impalpabile, l’immenso
edificio del ricordo.
Marcel Proust
Quante
volte abbiamo sperimentato, per lo più inconsapevolmente, l’incredibile
capacità degli odori di risvegliare in un istante e d’improvviso un’esperienza
passata e radicata nel fondo della nostra memoria? Come una scintilla, un certo
profumo casualmente risentito a distanza di anni può immediatamente ridestare
in noi un’ondata di ricordi sopiti, lasciando riaffiorare, con dovizia di particolari, esperienze della nostra
esistenza passata che ci sembravano definitivamente rimosse.
volte abbiamo sperimentato, per lo più inconsapevolmente, l’incredibile
capacità degli odori di risvegliare in un istante e d’improvviso un’esperienza
passata e radicata nel fondo della nostra memoria? Come una scintilla, un certo
profumo casualmente risentito a distanza di anni può immediatamente ridestare
in noi un’ondata di ricordi sopiti, lasciando riaffiorare, con dovizia di particolari, esperienze della nostra
esistenza passata che ci sembravano definitivamente rimosse.
L’odore
è infatti il più grande alleato dei ricordi!
è infatti il più grande alleato dei ricordi!
E questi inngredienti, questo dolce, questo contest sono stata l’occasione per risvegliare i miei ricordi.
Sono
sulla strada dei cambiamenti dal 2004,anno in cui mi sono separata e tante sono
state le esperienze che ho fatto e tante le persone che sono passate nella mia vita e che mi
hanno lasciato tanto.
sulla strada dei cambiamenti dal 2004,anno in cui mi sono separata e tante sono
state le esperienze che ho fatto e tante le persone che sono passate nella mia vita e che mi
hanno lasciato tanto.
L’Abruzzo
è su questa strada!
è su questa strada!
Per 3 anni ogni weekend prendevo un pullman che da Napoli
mi portava alla stazione di Pescara.
mi portava alla stazione di Pescara.
Amavo
quel viaggio, amavo quella strada, quei paesaggi che di stagione in stagione mi
regalavano colori diversi. Ogni volta restavo stupita dalle tante variazioni cromatiche, delle tante sfumature e dei contrasti dei tanti paesaggi che incontravo lungo la strada. Lungo il tragitto diverse soste prima a Castel di Sangro e poi a Sulmona. In quest’ultimo paesino spesso mi ritrovavo a comprare qualcosa per chi mi aspettava… con l’ardito fine che assaporando quello che avevo scelto potessi trasmettere quello che avevo visto.
quel viaggio, amavo quella strada, quei paesaggi che di stagione in stagione mi
regalavano colori diversi. Ogni volta restavo stupita dalle tante variazioni cromatiche, delle tante sfumature e dei contrasti dei tanti paesaggi che incontravo lungo la strada. Lungo il tragitto diverse soste prima a Castel di Sangro e poi a Sulmona. In quest’ultimo paesino spesso mi ritrovavo a comprare qualcosa per chi mi aspettava… con l’ardito fine che assaporando quello che avevo scelto potessi trasmettere quello che avevo visto.
All’epoca la mia passione dei dolci si riduceva solo al loro assaggio. Anche se restavo incantata dai negozi che vendevano gli stampi per le ferratelle, non ho mai azzardato l’acquisto e oggi me ne pento tanto
Oggi ho la fortuna di avere ancora delle care amiche di quelle parti, da qui il mio ritardo nella ricetta di questo contest, la mia amica abruzzese che mi è venuta a trovare questo weekend mi ha regalato nocciole, castagne, noci e mandorle che anche qui a Napoli accompagnano il fine pasto del menù di Natale.
Per 6 stampini
PASTA FROLLA:
250 gr farina
125 gr burro a temperatura ambiente a pezzetti
2 tuorli
125 gr zucchero
scorza di limone grattugiata
un pizzico di sale
In planetaria con il gancio a foglia la farina e il burro a pezzetti (precedentemente ammorbidito) e fate sabbiare. Aggiungere poi lo zucchero, il pizzico di sale la scorza grattugiata di un limone e i tuorli. Compattare il composto e lasciarlo riposare in frigo per un ora avvolto da pellicola trasparente.
CREMA PASTICCIERA
ricetta di Luca Montersino
Ingredienti per 400 g circa di crema
200 g di latte intero fresco
50 g di panna liquida fresca
4 tuorli
75 g di zucchero semolato
18 g di amido di mais
Montare bene i tuorli con lo zucchero e la vaniglia fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungere l’amido, precedentemente setacciato e amalgamare bene.
In un pentolino portare a bollore il latte con la panna. Raggiunto il bollore unire la montata di uova e mescolate solo quando il latte avrà parzialmente inglobato la montata di uova ai lati fino a che non diventa cremosa. Far raffreddare la crema in un bagnomaria di acqua e ghiaccio o in freezer coperta da pellicola alimentare.
FRANGIPANE
250 g di mandorle in polvere
250 g di burro
250g di zucchero a velo
100 g di farina 0
250 g di uova intere
Montate il burro e lo zucchero, unite le uova poco per volta
poi incorporate le mandorle e la farina e impastate fino a rendere
omogeneo l’impasto.
poi incorporate le mandorle e la farina e impastate fino a rendere
omogeneo l’impasto.
Per la finitura:
Amarene
Marmellata di arance
Mele
Cioccolato al latte
Mandorle a lamelle
Nocciole
ASSEMBLAGGIO:
Rivestite la base degli stampini di carta forno e stendete la pasta frolla. Bucherellate il fondo e stendete un velo di marmellata di arance. Farcite con l’aiuto di saccapoche uno strato di frangipane, aggiungete qualche amarene e ricoprite con uno strato di crema pasticcera. Decorate con le mandorle a lamelle, nocciole e chips di mela e foglie di cioccolato.
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